Oggi mi sembrava di essere la protagonista di Autumn in New York. Questa citta' sa essere meravigliosa sotto qualunque luce e in ogni stagione.
Non sono le stagioni che cambiano la citta' ma e' lei che si trasforma ogni volta. Stamattina gli alberi di Central Park sembrava parlassero scrivendo parole con i raggi di un sole lontano che faticosamente riusciva a scaldarmi il viso. o semplicemente volevano esprimere il proprio disappunto per questo clima quasi polare. Ma oggi mi viene semplice capire perche' quando non sono qui ho un'acuta nostalgia e una trepidante voglia di tornare; e succede sempre, ogni anno. Questa citta' e' magica e non puoi veramente spiegarne i motivi ne svelarne i trucchi e la puoi solo felicemente subire.
Non sono le stagioni che cambiano la citta' ma e' lei che si trasforma ogni volta. Stamattina gli alberi di Central Park sembrava parlassero scrivendo parole con i raggi di un sole lontano che faticosamente riusciva a scaldarmi il viso. o semplicemente volevano esprimere il proprio disappunto per questo clima quasi polare. Ma oggi mi viene semplice capire perche' quando non sono qui ho un'acuta nostalgia e una trepidante voglia di tornare; e succede sempre, ogni anno. Questa citta' e' magica e non puoi veramente spiegarne i motivi ne svelarne i trucchi e la puoi solo felicemente subire.
Il parco era quasi deserto, qualche solitario portava a spasso il cane e qualche bambino giocava con gli slittini su quella lingua di neve artificiale reminiscenza del Winter Jam di ieri (un'area del parco viene artificialmente innevata per fare divertire i cittadini con snowboards, sci e slitte). Le uniche anime eccitate, i turisti sulle carrozze dei cavalli, beh quelli non demordono mai . Ma non sono certo turisti o cittadini i protagonisti di questa bellissima New York, o forse si?
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