Sunday, December 1, 2013

Vivere il Natale a New York: Elf on the Shelf una tradizione americana






















Ciao a tutti ! Mi sono incuriosita molto in questi giorni da quando uno strano pupazzetto ha cominciato a spuntarmi davanti in diversi momenti e in diversi luoghi della citta'.  Il primo avvistamento e' stato alla parata di Macy's dove un pallone gonfiabile con le sembianze di un  bimbo vestito di rosso con un cappellino natalizio mi e' sfilato di fronte e
al suo passaggio tutti i bambini gridavano "elf on the shelf!!!" ed io mi guardavo intorno con l'aria di quella che proprio cade dalle nuvole. I giorni seguenti lo stesso pupazzetto lo ritrovo in diversi negozi, torno a casa e lo vedo sulla televisione ed allora carica di tanta ignoranza e curiosita' sono andata a ricercare su google. Mi sono piacevolmente sorpresa quando ho appreso che Elf on the Shelf e' una tradizione natalizia americana per i piccini.

Elf ovviamente vuol dire folletto (elfo) e  "on the shelf" si traduce "sulla mensola".  E' un gioco che fanno le famiglie americane con i propri bambini durante il periodo festivo, una tradizione natalizia. La famiglia del bimbo acquista questo pupazzetto e lo porta a casa e racconta questa favola al bimbo che e' un elfo speciale mandato da Babbo Natale che viene direttamente dal Polo Nord per aiutare Babbo Natale a stilare la lista dei bambini che si sono comportati bene e quelli piu monelli. Quando una famiglia adotta l'elfo e gli da un nome, l'elfo riceve i suoi poteri speciali e diventa magico ed ogni notte puo' volare fino al Polo Nord per raccontare a Babbo Natale tutto quello che e' successo durante il giorno all'interno della casa e per raccontargli se il bimbo o i bimbi della casa si sono comportati bene. Ogni mattina poi l'Elfo ritorna dalla famiglia e si sistema in un punto differente da dove era il giorno precedente (i genitori dei bimbi si devono ricordare di cambiare ogni notte posizione del folletto all'interno della casa altrimenti sono guai!). I bambini ovviamente rimangono affascinati da questa storia e ogni mattina quando si svegliano la prima cosa che fanno e' mettersi a caccia dell'elfo e vedere dove si trova...Ci sono due regole fondamentali affinche' l'elfo non perda i suoi poteri: i bambini non possono assolutamente toccare l'elfo altrimenti la sua magia e' persa per sempre  non potra' piu volare al Polo Nord! inoltre l'Elfo non puo' assolutamente parlare o muoversi quando i membri della famiglia sono a casa e svegli, il suo lavoro infatti e' quello di controllare, guardare e riferire a Babbo Natale. 

L'elfo appare di solito nelle case delle famiglie mericane in prossimita' del Giorno del Ringraziamento fino alla vigilia di Natale per poi tornare al Polo Nord da Babbo Natale e rimanerci fino all'anno prossimo!  Il divertimento dei bimbi e' proprio quello di alzarsi la mattina e cercare l'elfo per tutta casa; inoltre questo gioco li sprona a comportarsi bene durante quel periodo perche' sanno che l'elfo li sta guardando! Non e' una tradizione molto suggestiva? me ne sono innamorata anch'io! 

Il pallone gonfiabile all parta di Macy's Elf on the Shelf


i vari pupazzi sparsi per la citta'

































ovviamente e' nato tutto un merchandising intorno...film, cartoni animati, gadgets...


































per rendere il tutto ancora piu' divertente l'elfo si puo' anche vestire..

































Ma quali sono le vere radici di questa tradizione? Dobbiamo dire che Elf on the Shelf e' un libro per bambini illustrato che fu pubblicato nel 2005 dall'autrice Americana Carol Aebersold e la figlia Chanda Bell, illustrato da Coe Steinwart. Nel 2011 il libro da spunto per uno show tv animato e trasmesso da CBS "An Elf's Story: the Elf on the Shelf" diretto da Chad Eikhoff. Dobbiamo dire pero' che questo tipo di elfi furono gia' creati in Giappone negli anni 50.


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