Saturday, October 4, 2014

Ellis Island, apre al pubblico l'Ospedale con visite guidate

Provate a pensare a cosa significano veramente poverta' e  disperazione. Immaginatevi di vendere tutto, la vostra casa il vostro piccolo business e lasciare i vostri amici e la vostra cultura per imbarcarvi con qualche baule e tanta speranza su una nave per un viaggio di 15 giorni, verso gli Stati Uniti d' America. Arrivare stremati, affamati e forse anche malati su un'isola straniera essere condotti in una grande sala per essere schedati ed interrogati. Vi chiedono il nome, da dove provenite, che lavoro fate, quanti soldi avete e dove siete diretti. Ma quanto ci vorra' ancora prima di abbracciare il grande sogno?
E poi immaginatevi di essere scrutati, osservati e marchiati con un codice; essere condotti verso un corridoio, un bivio, da una parte la liberta' dall'altra parte un altro lungo corridoio che conduce ad un ospedale. E voi non sapete dove siete diretti in realta' perche' tutto dipende da quel codice, poche lettere che vi sono state scritte sul corpo con un gessetto. Sano o Malato. E li si decide la vostra vita per sempre, il primo o l'ultimo sguardo a quel meraviglioso paese che avete tanto sognato.

Paura, speranza, fame, terrore ma anche gioia. E' tutto quanto provarono i migranti che arrivrono ad Ellis Island dal 1901 al 1910 (8.8 milioni di migranti di cui 6.6 milioni passarono per Ellis Island). Ma 1.2 milioni di persone ebbero la sfortuna o fortuna di essere bloccati presso l'ospedale di Ellis Island e questa e' tutta un'altra storia.

Questo Ottobre Ellis Island offre davvero una occasione imperdibile, cioe' quella di visitare proprio  l'Ospedale , all'epoca la piu' grande istituzione sanitaria pubblica degli Stati Uniti. E' un tour che vi consiglio veramente di fare perche non solo riguarda la storia di tutti noi ma da anche una visione diversa del dramma e della speranza di queste persone che lasciavano la loro vita per abbracciarne forse un'altra, ma sempre con la paura di essere cosi vicini e poi cosi' lontani alla loro meta. Infatti l'Ospedale fu piu' che una dogana, perche' e' proprio da li che le persone venivano respinte ed estradate se gravemente malate (la maggior parte vennero invece curate ed entrarono legalmente negli States, risulta che solo un 3% di tutti i migranti venne estradato). E' un tour guidato e la guida ti catapulta con il suo raccont in  quegli anni disperati, e' come se vivessi attraverso le stanze la vita di questi milioni di persone. Vi debbo dire che immergendomi nel racconto della guida ho quasi pianto perche' ho capito tutte le emozioni che queste persone provavano atterrando in questa nuova terra: paura, terrore, gioia , speranza, delusione. Visiterete il reparto malattie infettive e quello malattie contagiose, la cucina, la sala lavanderia, l'obitorio e le varie sale dove venivano tenuti i bambini, e poi i palazzi separati per i malati mentali ed i vari corridoi. 

L'ospedale che curo' 1.2 milioni di malati dal 1901 (si calcola che le morti furono 'solamente' 3,500 di cui purtroppo 1,400 bambini)   non fu piu' operativo dal 1954 e solo pochi fortunati hanno avuto la possibilita' di visitarlo. Finalmente dopo 60 anni apre al pubblico con visite guidate a pagamento che si possono prenotare tramite Statue Cruise. La visita si chiama " Hard Hat Tour" (hard hat e' l'elmetto che dovrete usare durante tutta la visita) e costa circa 40 dollari ma include anche l'entrata ad Ellis Island dove potrete visitare il museo e l'edificio principale dove venivano schedati i migranti, e l'accesso alla Statua della Liberta (ma il costo non comprende l'accesso all'interno della Statua della Liberta' che e' extra) Inoltre include il traghetto da e per Manhattan ed anche l'accesso prioritario per non fare la fila al traghetto.  


Inoltre l'Ospedale e' ora sede di una esibizione artistica dell'artista JR intitolata 'Unframed - Ellis Island' che troverete sparsa per tutto il complesso. L'artista ha preso vecchie fotografie di migranti e le ha ingigantite e proiettate su alcuni angoli e muri del complesso con un effetto ottico davvero sorprendente. Vedere gli occhi di quei migranti , degli anziani o dei bambini che ti fissano, mentre tu stesso sei nel luogo dove tutto e' successo davvero, dove quei volti hanno davvero vissuto ...beh ti mette i brividi. 

L'Ospedale e' ora stato adottato da un' associazione chiamata Save Ellis Island Inc organizzazione non profit che si occupa di raccogliere fondi insieme al National Park Service per ristrutturare questo complesso e renderlo piu' agevole per i turisti (l'Ospedale e' rimasto come era allora per cui camminerete tra stanze sommesse e sentieri dissestati per cui fare molta attenzione e ricordatevi che i bambini sotto i 13 anni non sono ammessi per ragioni di sicurezza) 

Il tour dura circa 90 minuti e si tiene 4 giorni a settimana alle ore 10.30, 11, 1230 e 1.30 , le prenotazioni debbono essere effettuate online scegliendo l'opzione Hard Hat Tour & JR Exhibit. Il costo e' di 43$ per adulti e 39$ over 62 anni e comprende:


  • Entrata prioritaria sul traghetto cosi risparmierete tempo e non dovrete fare la fila.
  • Accesso a Liberty Island e Ellis Island (accesso dentro la Statua della Liberta' e' un extra costo ma anche solo facendo il giro della piccola isola ve la trovate li cosi' vicina che e' una meraviglia) 
  • Augdio guide sia a Liberty che Ellis island 
  • Visita guidata della parte sud di Ellis Island e ospedale.
  • Traghetto da e per le isole.
  • Nell'ospedale potrete anche vedere la mostra dell'artista franchese JR 

Qualche curiosita' riguardo Ellis Island. L'isola originale era veramente molto piccola tutte le estensioni successive sono state fatte con la terra che si scavava via dalla costruzione dei Tunnel quali il Lincoln Tunnel e Holland Tunnel. La proprieta' e' per la maggior parte del New Jersey e l'idea di riaprire l'ospedale al pubblico arrivo dopo l'uragano Sandy che danneggio' ancora di piu il sito (infatti si vede ancora il livello raggiunto dell'acqua sui muri, impressionante quento era alto)


Ellis Island, il punto di arrivo





Sopra: il museo dove all'entrata vengono esposti alcuni dei bagagli dei migranti


La sala registrazioni dove i migranti venivano schedati ed osservati per vedere se avessero malattie fisiche o mentali


Dalla sala forse i migranti riuscivano a vedere la citta'?



Il museo vanta fotografie e oggetti appartenuti ai migranti






I manifesti delle navi


Il corridoio da dove i migranti venivano smistati verso l'Ospedale se malati o verso la terraferma se sani.



L'Ospedale fu gravemente danneggiato durante l'uragano Sandy. Vedete i mattoncini bianchi sul muro? quello era il livello dell'acqua raggiunto.





La sala lavanderia, dove lavoravano gli uomini (di solito si pensa che sia un lavoro di donne ma vista la mole di lavoro qui ci lavoravano solamente uomini)



Questo palazzo con la gabbia esterna sul balcone era per i malati mentali, per fargli prendere aria fresca ma anche per proteggerli da loro stessi, viste le vicinanze del mare volevano evitare che si buttassero giu' dall'isola.


Il palazzo dove venivano tenuti i malati mentali




Quest'ala era per le malattie infettive...da notare le finestre









I corridoi. Tutto e' rimasto come era!










La sala biancheria dove venivano disinfettate le lenzuola, abiti etc...


L'obitorio


 In questa specie di fornacea venivano disinfettati tutti gli indumenti e biancheria



La cucina , con la cappa e sotto l'installazione di JR all'incontrario che se guardata bene ricorda proprio una delle tante navi che arrivavano all'isola.




















Da fuori inoltre si gode di una vista bellissima sulla Statua della Liberta e Manhattan




Ricordatevi #saveellisisland www.saveellisisland.org 


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